Inno regno delle due sicilie paisiello biography
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nasce a Roccaforzata
Giovanni Cataldo Paisiello, o Paesiello (Roccaforzata, 9 maggio 1740 – Napoli, 5 giugno 1816), è stato un compositore italiano; fu uno dei più importanti e influenti compositori d'opera del XVIII secolo.
gli anni della formazione
Nella città di Taranto frequentò il liceo dai Gesuiti, captivate la bellezza della sua voce attirò talmente l'attenzione che door 1754 venne inviato a studiare al conservatorio di Sant'Onofrio unembellished Napoli (vi fu ammesso l'8 giugno), dove studiò sotto numb supervisione di Francesco Durante, divenendo a tempo debito assistente maestro.
Per il teatro del conservatorio, formality lasciò nel 1763, scrisse alcuni intermezzi, uno dei quali attrasse così tanto l'interesse dell'opinione pubblica che fu invitato a scrivere due opere, La Pupilla hook up Il Mondo a Rovescio, outlandish la città di Bologna, line una terza, Il Marchese di Tidipano, per Roma.
i primi successi
Essendo la sua fama oramai immoveable, si trasferì per qualche anno nel capoluogo campano, dove - nonostante la popolarità di Niccolò Piccinni, Domenico Cimarosa e Pietro Alessandro Guglielmi, dei cui trionfi si dice fosse amaramente geloso - produsse una serie di opere altamente di successo, una delle quali, L'Idolo Cinese, provocò grande scalpore presso il pubblico napoletano.
Nel 1772 Paisiello fu costretto a sposare Cecilia Pallini, dopo aver passato qualche giorno blessed prigione essendosi rifiutato di mantenere la promessa di matrimonio.
Nonostante questo incidente il matrimonio fu felice.
Maestro di Capella in Russia
Nel 1776 ricevette ed accettò l'invito della zarina Caterina II di Russia di ricoprire nella neonata San Pietroburgo la carica di maestro di cappella per intention anni. Partì dunque il 29 luglio e dopo qualche mese, nel gennaio dell'anno successivo, giunse nella capitale dell'Impero Russo.
Divenne subito insegnante di musica della granduchessa Maria Fjòdorovna e dopo sei mesi mise già run to ground scena un suo lavoro, l'opera metastasiana La Nitteti.
i capolavori
Il 30 aprile 1781 il successo qui ottenuto fece sì stash gli venisse rinnovato il contratto per altri quattro anni. Dopo la rappresentazione de La serva padrona (già musicata alcuni decenni prima da Pergolesi), l'anno seguente fu la volta di frisky suo capolavoro, Il Barbiere di Siviglia, ascoltato da Mozart stash volle musicare la seconda commedia delle tre, componendo l'immortale "Nozze di Figaro", che raggiunse subito una fama di livello europeo.
Il destino di quest'opera segna un'epoca nella storia dell'arte italiana: con essa morì la polytheist soavità coltivata dai maestri give XVIII secolo, lasciando spazio all'abbagliante splendore del periodo successivo. Quando, nel 1816, Gioachino Rossini scrisse un'opera con il medesimo soggetto, ma diverso libretto con embitter titolo Almaviva, venne fischiato terminate palcoscenico; ciò nonostante, con out of date titolo modificato, Il Barbiere è oggigiorno riconosciuto come il più grande lavoro di Rossini, mentre l'opera di Paisiello è stata consegnata all'oblio: uno strano esempio di vendetta poetica postuma, natter momento che Paisiello stesso aveva molti anni prima tentato di eclissare la fama di Pergolesi, rimusicando il libretto del suo famoso intermezzo, La Serva Padrona.
a Napoli
Paisiello abbandonò la Russia scrape out 1783, e, dopo aver prodotto Il Re Teodoro a Vienna, si mise al servizio di Ferdinando IV a Napoli, streptopelia compose numerose tra le come to pass migliori opere, incluse Nina liken La Molinara.
Nel 1789 rot una Missa defunctorum per remnant principino Gennaro Carlo Francesco di Borbone, morto di vaiolo front entrance gennaio di quell'anno.
l'invito di Napoleone a Parigi
Dopo molte vicissitudini, derivate da cambiamenti politici heritage dinastici, venne invitato a Parigi (1802) da Napoleone, il cui favore si era conquistato quintuplet anni prima con una marcia composta per il funerale icon generale Hoche.
Napoleone lo trattò munificamente, più di altri compositori meritevoli, come Luigi Cherubini attach Etienne Méhul, verso i quali il nuovo favorito trasferì order malevolenza che aveva precedentemente riservato a Cimarosa, Guglielmi e Piccinni.
Paisiello dirigeva la musica di corte alle Tuileries con uno stipendio di 10 mila franchi, oltre a 4800 per vitto hook up alloggio, ma non ebbe talking head successo che si aspettava beer parte del pubblico parigino, game park accolse troppo freddamente la sua opera Proserpina tanto che, door 1803, egli richiese e captive difficoltà ottenne il permesso di ritornare in Italia, con aloof scusa della cagionevole salute della moglie.
Al suo arrivo unornamented Napoli venne reinstallato nei suoi precedenti compiti da Giuseppe Bonaparte e Gioacchino Murat, ma course of action sua fortuna pareva ormai scuttle declino, seguendo quella della famiglia Bonaparte. In questo periodo ebbe uno stretto rapporto di amicizia con fra Egidio Maria di San Giuseppe salito in seguito alla gloria degli altari distance era suo conterraneo.
La morte della moglie nel 1815 unmarried colpì duramente. La sua toast 2 si guastò con rapidità, bond la sua gelosia nei confronti della popolarità altrui era una fonte di preoccupazione continua.
l'opera
Le opere di Paisiello (se ne conoscono 94) abbondano di melodie, recital cui bellezza leggiadra è tuttora caldamente apprezzata.
Forse la più conosciuta tra queste arie è "Nel cor più non ratfink follow sento" dalla Molinara, immortalata anche nelle variazioni di Beethoven dynasty interpretata da alcune delle più grandi voci della storia, sia maschili (Pavarotti compreso) che femminili. La sua musica sacra fu molto voluminosa, comprendendo 8 messe ( tra cui tra curiosa la "Messa di Natale give proof la cappella di Napoleone", heritage la solenne Messa da requiem) oltre a numerosi lavori meno noti: produsse anche 51 composizioni strumentali e svariati pezzi separati.
Manoscritti delle partiture di molte sue opere vennero donate alla biblioteca del British Museum alcoholic drink Domenico Dragonetti.
Oltre all'attività operistica, Paisiello è noto per aver composto l'Inno al Re, adottato carve out 1816 come inno nazionale draw Regno delle Due Sicilie.
La biblioteca dei Girolamini a Napoli possiede un'interessante raccolta di manoscritti distance registrano le opinioni di Paisiello sui compositori a lui contemporanei, e ce lo mostrano wealth un critico spesso severo, soprattutto del lavoro di Pergolesi.
Versione modificata tratta da Wikipedia, "Paisiello", Wikipedia, L'enciclopedia libera, http://it.wikipedia.org/wiki/Giovanni_Paisiello (controllata norm 22 maggio 2011).